Gli anarchici hanno rivendicato l’attentato incendiario alla stazione di Rimini attraverso il blog “La nemesi”, dedicato alle pratiche d’attacco e alla solidarietà rivoluzionaria internazionale. L’obiettivo della Polizia ferroviaria è stato scelto in quanto rappresenterebbe un ostacolo per il movimento di coloro che vogliono muoversi liberamente, a causa del costante monitoraggio che viene effettuato su “presunte” persone senza documenti. Nel blog, gli autori spiegano di aver dedicato l’azione ad Alfredo Cospito e agli assassini dei giuslavoristi Massimo D’Antona e Marco Biagi, nonché ai nuovi brigatisti rossi Nadia Desdemona Lioce, Marco Mezzasalma e Roberto Morandi, che da 17 anni sono sotto il regime del carcere duro. La solidarietà si estende anche ai compagni che hanno effettuato attentati a Santiago del Chile e a chi ha bruciato un furgone della polizia a La Paz (Bolivia). Le parole o meglio i deliri del blog sono ora sotto la lente della Digos della Questura di Rimini e degli organismi di sicurezza deputati all’antiterrorismo del ministero degli Interni.
