CON riferimento alla lettera pubblicata sulla rubrica ‘Noi rininesi’ curata da Stefano Muccioli, con la quale si affermava che il sindaco Gnassi si comporta come un podestà dal momento che non si consulterebbe con i commercianti del centro nè con le loro associazioni e che si limiterebbe a comunicare le sue decisioni, vorrei intervenire, interpretando anche, ritengo, il pensiero degli operatori delle vie minori del centro storico, per contestare queste affermazioni in quanto, a mio avviso, non corrispondenti alla realtà. Anche se quest’anno non c’è stata consultazione per le luminarie del Natale, in verità va detto che il sindaco Gnassi, insieme con l’assessore alle attività economiche, solo nel corso dell’ultimo anno ha convocato numerose riunioni di tutti i commercianti del centro storico per illustrare le iniziative dell’Amministrazione, sollecitando ed ascoltando il contributo di proposte offerto dai presenti.Va detto che questa Giunta è la prima che, anziché adottare come in passato, scelte che hanno affossato il centro storico si preoccupa invece di ‘rianimarlo’ e di ‘riportarlo in vita’ con numerose iniziative rivelatisi sino ad ora opportune ed efficaci. E tutto questo senza aggravio di spese per le categorie economiche.
Federico Farneti
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Gentile lettore, uno dei principali meriti del sindaco è indiscutibilmente quello di aver abbellito e rianimato il centro storico come mai era successo in passato. Una delle critiche che più frequentemente gli viene mossa, invece, è quella di una scarsa propensione al confronto, specie con chi ha idee diverse dalla sua. Ciò non significa, come testimonia lei, che il sindaco non coinvolga nelle sue decisoni categorie economiche e cittadini. Semplicemente c’è chi gli chiede di farlo con più frequenza e maggior disponibilità all’ascolto. Poi, ribadendo un concetto già espresso, tra qualche mese saranno gli elettori a esprimere con il loro voto un giudizio complessivo sull’operato del sindaco.
Resto del Carlino