C’ERA anche il sindaco Andrea Gnassi ieri, come avevano chiesto gli ordini, al faccia a faccia tra il Comune e ingegneri, architetti e geometri. Un incontro invocato dai professionisti da un anno, per mettere sul tavolo tutti i problemi di chi lavora in edilizia e si trova ostacolato dalla burocrazia degli uffici comunali, e da norme che, parola del presidente degli ingegneri Marco Manfroni (foto) «vengono interpretate in maniera diversa», a seconda dei tecnici che esaminano la pratica. E così ieri nel faccia a faccia, a cui ha partecipato anche l’assessore Roberto Biagini, i professionisti hanno tirato fuori tutte le varie questioni. Condivise, assicurano da palazzo Garampi in una nota, anche dal Comune.
«Snellimento dei vari procedimenti burocratici, chiarezza nelle interpretazioni normative e un confronto costante tra ente pubblico e professionisti per collaborare per il nuovo modello di sviluppo di città: sono questi – assicura il Comune – gli obiettivi condivisi dall’amministrazione con gli ordini professionali, durante l’incontro di ieri». Una prima importante risposta dovrebbe arrivare già entro un mese e mezzo con l’approvazione del Rue, il regolamento urbanistico edilizio, entro breve al voto in consiglio comunale. «Attraverso questo nuovo strumento si favoriranno investimenti strutturali di riqualificazione dell’esistente, in particolare per le zone turistiche e il centro storico. Il nuovo Rue – assicura palazzo Garampi – sarà un regolamento molto snello, semplice e tecnico, in grado chiarire una parte importante dei problemi interpretativi che stanno alla base di tante pratiche che restano in stallo». Proprio in previsione dell’imminente approvazione del reggolamento, verrà organizzata da Comune e ordini «un’attività di formazione specifica rivolta ai professionisti, che potranno così avere tutte le informazioni per sfruttare al meglio il nuovo strumento urbanistico». L’impegno del Comune è quello poi di rendere sempre più disponibile in formato digitale le informazioni di cui i professionisti hanno bisogno.
Resto del Carlino