Rimini. Grandi manovre per le elezioni

pd partito democraticoESSENDO stato, assieme ad altri amici, cofondatore del P.D. a Rimini, continuo ad essere assai attento a quanto avviene in questo partito.Ho reso pubbliche le motivazioni per cui anni fa abbandonai il partito del P.D. e tali motivazioni le condivido anche oggi. Ho tuttavia letto con qualche stupore la lettera di Stefano Vitali, che accusa il suo partito di immobilismo e di mancanza di iniziativa sui temi che toccano i cittadini: in parole povere il P.D. riminese farebbe scarsa politica, lasciando soli ed indifesi gli amministratori, che devono prendere decisioni. In parte può avere ragione, ma tale atteggiamento, non gli era evidentemente sgradito quando sedeva sulla sedia di Presidente della Provincia, posizione nella quale si è permesso di agire in libertà, e forse non del tutto opportunamente o correttamente, visto l’andamento giudiziario in merito alla faccenda Aeradria. Le sue lamentele mi avrebbero convinto maggiormente allora ed anche la sua uscita a favore di Gnassi, convince poco e magari preoccupa. Vero è tuttavia che, chi ha qualcosa da dire, ha il dovere di esporsi in prima persona, senza nascondersi. Si cominci però a discutere di cose da fare, magari allargando il confronto alle aree politiche vicine, anziché curarsi solo di nomi da proporre per le prossime elezioni!
Roberto Mussoni
Ex segretario della Margherita di Rimini
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GENTILE lettore, il ritorno in campo di Stefano Vitali non è casuale: sono iniziate le grandi manovre per le amministrative della prossima primavera. In questi casi, come da ex politico lei certamente sa, nei partiti aumentano le fibrillazioni, si formano cordate e alleanze, si apre la caccia alle poltrone. E’ un dibattito tutto interno al Pd (se non fosse per le sue inevitabili ricadute pubbliche) molto lontano dai veri problemi dei cittadini. Che, non a caso, si allontanano sempre di più dai partiti e dalle urne.

Resto del Carlino