Rimini. Grillo punisce le due liste in lotta: ”Il M5S non si presenterà alle urne”

GrilloEra quello che temevano tutti, e che aveva predetto Sonia Toni. E alla fine si è verificato. Ieri dal blog Beppe Grillo ha annunciato che il Movimento 5 stelle «non si presenterà a Rimini», così come non sarà alle urne con il simbolo a Ravenna, Caserta, Latina e Salerno. Il motivo? Lo vorrebbero sapere anche i grillini riminesi, che vedono così sfumare la corsa contro Gnassi. Ma è chiaro che nella scelta di Grillo ha pesato la guerra scoppiata tra le due liste che si contendevano il simbolo: quella di Davide Grassi, scelto da eletti e attivisti, e l’altra guidata da Fabio Lisi e opera di un gruppo di ‘fuoriusciti’ del M5s tra cui Lugaresi e Carbonara. Una guerra senza esclusione di colpi, partita quando il M5s ha presentato (a fine gennaio) Grassi. Da allora ne sono successe di tutti i colori, compresa la spy story che ha portato al procedimento disciplinare di due poliziotti, accusati di «aver interferito con l’attività del M5s per orientarne le scelte». «L’avevo detto che questa situazione non avrebbe portato a nulla di buono – tuona ora Sonia Toni, l’ex moglie di Grillo – Ci sono stati comportamenti scorretti, si doveva arrivare a un accordo tra le liste». Duro anche l’ex grillino Luigi Camporesi, candidato sindaco per quattro liste civiche (oggi la presentazione): «Grillo dimostra per l’ennesima volta di essere diventato inutile, se non addirittura pericoloso per la vita democratica. Mi spiace per tutti quegli attivisti che rispetto». Chi ne guadagnerà da questa situazione sarà proprio Camporesi, capace di far convergere su di sé molti ex grillini. Ma la decisione di Grillo è un assist a Gnassi, che a questo punto corre alle urne senza uno dei principali avversari. (…) Il Resto del Carlino