Rimini. Guerriglia tra le tifoserie in strada volano tavoli e panchine

rissa rimini calcioMAXI RISSA fra una trentina di tifosi riminesi e teramani separati solo a suon di lacrimogeni. Macchine massacrate, tavolini e panchine spaccate e feriti che si sono guardati bene dal presentarsi al pronto soccorso. I biancorossi sono riusciti a fuggire, a differenza dei ‘nemici’. Sedici le persone denunciate, tra cui anche alcuni minorenni, e tre arrestate. Sono tutti teramani e sono accusati di rissa, danneggiamento aggravato e detenzione di materiale esplodente vietato. La maggior parte di loro era già stata destinataria di Daspo.
IL PUTIFERIO si è scatenato verso le 14,30, all’incrocio tra via Lagomaggio e via Pascoli, quando arrivano due auto e un camioncino con a bordo i tifosi del Teramo. Passano proprio davanti al ‘Nuova Vita’, ritrovo di tifosi di casa ed è come mettere un drappo rosso davanti a un toro. Se cercano la lite, l’avranno. Le due tifoserie ci mettono un secondo ad accendere la scintilla e i teramani si ritrovano ben presto circondati da una ventina di riminesi che cominciano ad accanirsi contro le auto e il furgone. Fanno a pezzi i finestrini, prendono a calci le carrozzerie e a quel punto gli altri scendono dai mezzi, dando vita così a uno scontro feroce. Ogni arma è buona per combattere e nel giro di un minuto, oltre a pugni e calci cominciano a volare sedie, tavolini e panchine. Le forze dell’ordine corrono sul posto, cercando di separare i contendenti. Impresa tutt’altro che facile, quelli sono letteralmente scatenati e se le stanno suonando di santa ragione. Per separarli, le Polizia è costretta a sparare lacrimogeni, riuscendo nell’intento.
C’E’ un fuggi fuggi generale, ma a differenza dei riminesi che si infilano nelle stradine limitrofe, gli altri non sanno dove andare e la maggior parte viene bloccata dalle divise. Nella rete finiscono in venti, e tra questi ci sono anche alcuni minori, mentre tre vengono ammanettati.

Resto del Carlino