SEMPRE più ‘finti disabili’, ma anche telefonate, sms, selfie e persino email inviate o lette mentre si guida. Spesso senza cinture di sicurezza allacciate. Un esercito di ‘kamikaze’ al volante quello multato, nel 2015, dalla polizia municipale. «In crescita gli investimenti di pedoni sulle strisce – spiega il comandante della polizia municipale, Fabio Mazzotti –. Di questi ben ben 3 mortali, più 2 persone in prognosi riservata». In tutto, oltre la cinquantina. Si conferma la pratica di quello che sembra quasi uno ‘sport estremo’. Sono saliti a 584 i conducenti multati dalla municipale nel corso del 2015, contro i 537 dell’anno precedente (+10%) per ‘guida con il telefonino’. «Il grosso beccato in macchina – aggiunge Mazzotti – ma qualcuno anche in moto. Una violazione particolarmente grave, perché si mette a repentaglio la sicurezza altrui per coltivare le proprie questioni personali». Multa di 161 euro (112 pagando entro 5 giorni) e 5 punti dalla patente. Tolta in caso di recidiva. Salgono da 422 a 464 le multe per cinture di sicurezza slacciate: 5 punti e 81 euro. Stabili i pirati della strada (45). Raddoppiano (da 10 a 20) i centauri fermati senza casco (5 punti e 81 euro). Calano le auto senza assicurazione: da 510 362. Più che per la ‘ripresa’ post crisi, forse per l’aumento dei controlli. La multa è di 848 euro (593 scontati). Salgono da 840 a 917 i veicoli sorpresi senza assicurazione. Decollo verticale – da 180 a 229 – per l’«uso improprio del contrassegno invalidi» (2 punti e 85 euro di multa). «Abusi vergognosi che penalizzano chi ha davvero bisogno – commenta l’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad –. Abbiamo ridotto da 5 a 2 le targhe collegabili a ciascun avente diritto». Si va dall’utilizzo di contrassegni per invalidi scaduti a quelli prodotti illecitamente, con fotocopie plastificate a regola d’arte. «Anche su queste specifiche violazioni abbiamo aumentato i controlli, soprattutto in centro storico», aggiuge Mazzotti.
Resto del Carlino