Rimini. «Ho perso tutti i risparmi di una vita, non riesco nemmeno a uscire di casa»

banca marche«MI HANNO portato via tutto. I risparmi di una vita. I sogni. Il futuro dei miei figli». In meno di 24 ore la vita tranquilla di un imprenditore 64enne di Novafeltria (che vuole restare anonimo, ndr) è diventata un incubo. «I miei risparmi sono diventati carta straccia dalla sera alla mattina» bisbiglia fra le lacrime.
Dopo il grande crac di Banca Marche, due anni di commissariamento e un estenuante periodo di crisi dovuto a perdite superiori a un miliardo di euro, la Banca d’Italia pochi giorni fa ha comunicato la continuità operativa dell’istituto di credito, ma per coprire i buchi, le perdite sono state assorbite dal Fondo di risoluzione nazionale, e dagli azionisti e dagli obbligazionisti subordinati. Tra questi (in totale 40mila persone) anche il novafeltriese è rimasto col cerino in mano.
«Ci avevano detto che le obbligazioni sarebbero state rimborsate – afferma – invece dalla sera alla mattina, il 22 novembre, non ci è rimasto più nulla. Tutto completamente azzerato, senza una spiegazione. La cifra che mi hanno portato via è altissima. Non so come faremo ad andare avanti. I miei figli contavano su di me. Avevo questi fondi per dare una mano a loro. C’è chi ha dei figli, chi vive in affitto e cercava il mio sostegno. Ora come farò? Sto piangendo tutti i giorni. Quello che ci hanno fatto è veramente orribile».
L’imprenditore si fidava dell’istituto di credito: «I risparmi miei e di mia moglie, li ho sempre tenuti a Banca Marche. Per il Montefeltro è sempre stato un punto di riferimento da decenni. Ci fidavamo di questa banca. Oggi sono stato catapultato in un incubo. Sono giorni che non esco di casa. Sono distrutto, infuriato, deluso, amareggiato».
Giovanni si è rivolto anche a Federconsumatori e addittura ai politici locali, per chiedere aiuto, e dei consigli su cosa fare. «Ho scoperto che tantissimi altri piccoli imprenditori come me – commenta ancora – stanno finendo sul lastrico per colpa della banca».
L’imprenditore novafeltriese non sa ancora se sporgere denuncia verso i vecchi amministratori di Banca Marche. «Sinceramente non so che fare, sono ancora sotto choc – conclude – Fare causa forse potrebbe portare solo altri problemi. Spero solo che cambi qualcosa nelle prossime settimane. Che il nuovo cda o il Governo possano trovare qualche soluzione per risarcirci, anche solo in parte».

Resto del Carlino