Rimini. Hotel aperto senza riscaldamento. Clienti in rivolta: «Lasciati al gelo»

«In questo albergo non c’è riscaldamento, ci hanno piazzato in camera delle stufette, roba da terzo mondo, è una vergogna». E’ una delle tante telefonate di denuncia ricevute dall’Associazione albergatori e dalla polizia municipale – durante il Sigep – da parte di alcuni clienti di una struttura ricettiva di Bellariva. Sono immediatamente scattati i controlli da parte degli agenti della polizia municipale, intervenuti mercoledì, ultimo giorno del Salone della gelateria e del gelato artigianale alla fiera. Una volta giunti sul posto gli agenti hanno chiamato i vigili del fuoco. L’albergo, un’attività di carattere stagionale di quattro piani, era operativo in assenza di autorizzazione per l’apertura straordinaria. Apertura di fatto impossibile in questo periodo in assenza dell’impianto di riscaldamento. I responsabili avevano piazzato stufe e stufette nelle stanze occupate dai congressisti e dai turisti, sia a ‘termoconvezione’ sia alimentate a bietanolo.
Una grande stufa, anche questa alimentata a bietanolo, serviva a riscaldare la hall. Al primo piano, dove c’è la sala da pranzo, erano state piazzate alcune piastre elettriche che, una volta attivate, servivano a riscaldare l’ambiente. Ritrovate nella struttura anche alcune pompe di calore. Il sopralluogo ha portato alla stesura di un lungo elenco di violazioni amministrative, e a una possibile denuncia penale. Quest’ultima conseguenza del rinvenimento di alcuni estintori scaduti: violazione della normativa antincendio. Dai rilievi della municipale è emersa ed è stata messa a verbale la mancata comunicazione di apertura straordinaria; assenza dell’impianto di riscaldamento; mancato rispetto della normativa antincendio; mancata esposizione dei prezzi nella receptione; estintori risultati scaduti; numero di posti letto superiori a quelli dichiarati ufficialmente. Ulteriori accertamenti sono in corso di valutazione da parte degli agenti della polizia municipale e dei vigili del fuoco. L’elenco della violazioni sarà inoltrato allo Sportello unico comunale per le imprese, che deciderà sulle sanzioni. Non esclusa la possibile chiusura a giorni. «E’ una vergogna, si lede l’immagine di Rimini e si mette a rischio la salute dei clienti lasciati congelare al freddo – tuona la presidente dell’Associazione albergatori, Patrizia Rinaldis –. Chiederò al più presto la convocazione di un tavolo istituzionale, affinché vengano avviati una serie di controlli e verifiche su questo tipo di situazioni. Non è possibile che gli sforzi e la professionalità degli operatori seri, la stragrande maggioranza, vengano vanificati da poche persone senza scrupoli». Il Resto del Carlino