Claudia Sammaritani, il 30 luglio, ha compiuto un secolo di vita, spegnendo 100 candeline sulla torta preparata all’Istituto Maccolini – dove è ospite -, circondata dall’affetto dei suoi familiari, del personale dell’Istituto e delle persone a lei più care. Una cerimonia a cui ha preso parte anche l’assessora del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda, che, come da tradizione, le ha portato un mazzo di fiori e la lettera di auguri firmata dal sindaco, a nome della città e dell’Amministrazione comunale.
Un gesto piccolo ma carico di significato, per omaggiare la neo-centenaria a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la città.
Claudia è nata a Rimini il 30 luglio del 1925. Con il babbo ferroviere, il casello ferroviario di Rimini (all’epoca situato nei pressi dell’arco d’Augusto) si trasforma ben presto in una sorta di seconda casa. La morte prematura della mamma, Giulia, avvenuta quando Claudia aveva solo 13 anni, ha costretto Claudia a crescere in fretta, per aiutare il padre nella gestione della famiglia composta da sette figli.
Nel 1950 sposa Adamo Guerra, nascono 4 figli, con due gemelli.
Inizia per Claudia un lungo e continuo spostamento fra vari piccoli paesi lontana dalla sua Rimini, nelle montagne friulane dove Adamo lavorava. Quando, per migliorare le condizioni economiche della famiglia, Adamo parte per l’Estero, Claudia fa però ritorno con i figli nella “sua” Rimini. Determinata e dal carattere forte, è riuscita con coraggio e determinazione a portare avanti la propria famiglia anche dopo la morte di Adamo, avvenuta ormai da tanti anni. Oggi Claudia è amata dai figli che molto le devono, dalle nipoti e dai pronipoti, che la chiamano ancora, con tanto affetto, la loro “forza della natura”.
Comune di Rimini