Rimini. I nomadi rubavano la luce pubblica i carabinieri li lasciano al buio. Si erano allacciati abusivamente alla linea principale

I CARABINIERI ‘spengono’ il campo nomadi di via Islanda. Nel corso di un controllo, hanno scoperto infatti che molte roulotte si illuminavano con allacci abusivi che aveva fatto artigianalmente alla rete principale. Dieci persone, in gran parte italiani, sono state denunciate per furto di energia elettrica, ma ora la difficoltà più grossa sarà quella di quantificare il danno.
A FAR scattare il blitz dell’altro giorno, sono stati alcuni fili sospetti che qualcuno aveva notato all’interno del campo. Così lunedì scorso, i carabinieri della Stazione di Viserba, insieme ai colleghi del Radiomobile e agli operatori dell’Enel, hanno deciso di andare a vedere più da vicino come venivano illuminate le roulotte di via Islanda, dove vivono oltre 80m persone, tra italiani e romeni. Ai tecnici dell’Enel non c’è voluto molto per scoprire che la luce veniva ‘rubata’. Qualcuno aveva effettuato un lavoro artigianale ma perfettamente funzionante. Si era attaccato alla direttrice principale che porta la luce al quadro dei contatori del campo.
QUELLO che gli operatori Enel dovranno ora scoprire è quanta energia elettrica è stata sottratta e per quanto tempo. Ma soprattutto su quale ‘conto’ è finita. Intorno al campo c’è l’illuminazione comunale, ed è quindi probabile che a pagare le ‘bollette’ di via Islanda possa essere stato Palazzo Garampi. I tecnici tendono infatti ad escludere che possa essere finita sulla bolletta di privati, ma per ricostruire il ‘percorso’ di quell’energia, dovranno effettuare un altro sopralluogo. Prima di andarsene hanno naturalmente rimosso tutti i cavi, mentre i carabinieri hanno denunciato dieci ‘ospiti’ del campo, direttamente riconducibili a quella luce rubata.Il Resto del Carlino