La situazione al Liceo Serpieri di Rimini resta al centro di preoccupazioni crescenti, con i sindacati Snals e FLC-CGIL che si schierano apertamente al fianco del Consiglio d’Istituto nel richiedere un intervento concreto da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale.
I rappresentanti sindacali hanno confermato che le difficoltà non riguardano soltanto le normali problematiche amministrative quotidiane, ma coinvolgono aspetti ben più complessi e delicati legati all’organizzazione interna della scuola e al suo percorso educativo e progettuale futuro.
Negli ultimi mesi, le due sigle sindacali hanno segnalato un clima particolarmente teso all’interno dell’istituto, caratterizzato da relazioni sindacali difficili e condizioni di lavoro critiche. Questa situazione ha alimentato la richiesta di una presa di posizione responsabile da parte dell’Amministrazione Scolastica, che deve assolutamente rispondere con ascolto e dialogo.
Il Consiglio d’Istituto, infatti, ha recentemente portato all’attenzione dell’Ufficio Scolastico Regionale nuove informazioni preoccupanti, che si vanno ad aggiungere a quanto emerso durante tutto l’anno scolastico. Per Snals e FLC-CGIL, solo un confronto autentico e inclusivo con tutte le componenti della scuola – docenti, famiglie, studenti e personale ATA – potrà consentire una chiusura serena dell’anno in corso e preparare la ripresa delle attività didattiche a settembre in un clima di fiducia e collaborazione.
In assenza di un rapido e concreto coinvolgimento, si rischia di compromettere ulteriormente la stabilità e il futuro del Liceo Serpieri, una realtà importante per la comunità riminese. Per questo motivo, i sindacati sollecitano un segnale immediato da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per ristabilire un percorso di dialogo e rilanciare insieme un progetto condiviso per la scuola.