I SUOI occhi sono verdi, sembrano due biglie di vetro, fatte per vedere nelle profondità del mare dove non c’è luce. Il muso è tutto un programma, e di muso si può parlare visto che è stato ribattezzato dai pescatori ‘pesce porco’. Su uno dei pescherecci rientrati la settimana scorsa in porto a Rimini, c’era una vasca con all’interno uno strano pesce lungo tra i settanta e gli ottanta centimetri. Il ‘muso’ era simile a quello di un maiale, almeno così lo hanno battezzato i pescatori nel video filmato e messo in Rete. «Una cosa del genere non l’avevo mai vista», allarga le braccia uno dei pescatori, e non ha torto.
TRATTASI di un esemplare di oxynotus centrina. Tolto il muso, ricorda un piccolo squalo. La sua lunghezza può arrivare a circa un metro e mezzo. L’esemplare pescato e rilasciato era di piccole dimensioni. Resta la domanda: che ci faceva questo pesce nel mare al largo di Rimini? «La cosa è inusuale – premette Sauro Pari, presidente della Fondazione cetacea – . Parliamo di una specie che preferisce vivere nei fondali e vive di norma in altri luoghi, non nell’alto Adriatico». Il nostro ‘pesce porco’ è una presenza certa nell’oceano Atlantico orientale. Ne sono stati avvistati anche nel Mar Nero e diversi esemplari sono stati visti nel mare Mediterraneo. Ma viste le caratteristiche di questa specie, l’alto Adriatico, con i suoi fondali non è proprio il salotto di casa. «In effetti è raro, ma da qui a trarne ipotesi sui mutamenti che sta attraversando il nostro mare, oppure a congetture su una estate molto calda rispetto alle precedenti, è azzardato – prosegue Pari – . Il fatto singolo va inserito tra i casi possibili, nulla più. Rimarrà interessante verificare se con il prosegue della pesca ci saranno altri avvistamenti. In questo caso andrà fatta una verifica molto più attenta».
Resto del Carlino