Rimini, il caso Iorio riaperto nel podcast “Crimini a Rimini”: torna alla ribalta l’omicidio dei pesciolini rossi

A quasi trent’anni dalla sua scoperta, uno dei più oscuri episodi di cronaca nera avvenuti in città torna sotto i riflettori. Da oggi, lunedì 9 giugno, il podcast “Crimini a Rimini” riaccende i riflettori sull’inquietante omicidio di Massimo Iorio, un dipendente comunale assassinato nel marzo 1997 nel proprio appartamento in pieno centro storico.

A riportare l’attenzione sul cosiddetto “delitto dei pesciolini rossi” sono i giornalisti Davide Cardone e Davide Grassi, curatori del progetto audio. La nuova puntata, disponibile da oggi su Spotify e su tutte le piattaforme podcast, analizza con approccio documentaristico i punti chiave dell’indagine, ripercorrendo l’evoluzione di un caso che a lungo ha sfidato la verità giudiziaria.

Il cadavere di Iorio venne ritrovato in circostanze raccapriccianti: il corpo, massacrato con estrema violenza, giaceva coperto da un acquario rovesciato. Attorno, tre pesciolini rossi sventrati. Un dettaglio macabro e inspiegabile, che contribuì ad alimentare il senso di mistero e a trasformare il delitto in un caso mediatico.

All’epoca, nonostante il clamore suscitato anche grazie a un servizio della trasmissione “Blu Notte” di Carlo Lucarelli, le indagini si conclusero con due archiviazioni. La svolta è arrivata solo anni dopo, quando l’Unità Delitti Insoluti della Polizia di Stato ha riaperto il fascicolo, facendo leva su una traccia di DNA recuperata sulla scena e analizzata con le più moderne tecniche forensi dai RIS di Parma.

Il podcast propone contenuti inediti, tra cui testimonianze esclusive del Pubblico Ministero Paolo Gengarelli e dell’Ispettore Daniele Laghi, tra i primi ad applicare la tecnologia genetica ai cosiddetti cold case. I due raccontano retroscena investigativi e passaggi chiave dell’inchiesta che hanno permesso, dopo anni di silenzio, di dare finalmente un nome al presunto responsabile.

“Crimini a Rimini” si distingue per l’accuratezza delle ricostruzioni e la capacità di restituire, attraverso un linguaggio diretto ma rigoroso, la complessità dei casi trattati. Il format rappresenta oggi un punto di riferimento per gli appassionati di cronaca e giustizia.

L’episodio dedicato all’omicidio Iorio segna un nuovo capitolo nella narrazione di uno dei delitti più disturbanti accaduti in Romagna, riportando alla luce dettagli che sembravano ormai consegnati all’oblio.