Rimini. Il Comune diventa agente immobiliare per riempire 13mila appartamenti sfitti

affittasi«CI SONO 13mila alloggi sfitti a Rimini. Abbiamo un piano per occuparli incrociando le attese della proprietà con quelle dell’affittuario». Il vicesindaco Gloria Lisi svela le carte e i progetti per tentare di dare una riposta concreta all’emergenza abitativa. Come? «Sgravi fiscali ai proprietari che affitteranno, maggiori garanzie grazie al fondo messo a disposizione degli inquilini per pagare fino a 12 mensilità», e soprattutto «il nuovo sportello che andiamo ad aprire e che permetterà di far incontrare i proprietari con chi cerca un alloggio in affitto». Il Comune farà da mediatore grazie al lavoro svolto dalla cooperativa Eufrante che troverà spazio nella casa dell’Intercultura in via Tonini 10. Qui, spiegano i referenti, verrà fatta una selezione basandosi sulle esigenze manifestate da proprietari e affittuari, in modo che si possano incrociare richieste e necessità coincidenti. Questo non basterà a far tornare la fiducia nei proprietari che ancor oggi preferiscono lasciare le case vuote sperando in qualche affitto estivo. Il vicesindaco ne è consapevole ed è per questo che il Comune ha deciso di investire circa due milioni di euro in iniziative che generino maggiore fiducia in chi ha alloggi da affittare, e in chi cerca casa. «Innanzitutto i proprietari che daranno l’alloggio in affitto a canone calmierato avranno un’aliquota Imu di 0,89, contro 1,06 nel caso lo lascino vuoto». Calmierare il canone significa, spiega il sindaco, rinunciare a una parte delle cifre che si potrebbero incassare nel libero mercato, «ma offre anche maggiori garanzie di pagamento». Un esempio? «In centro storico un alloggio di 100 metri quadrati a 1000 euro di affitto lo si potrebbe ritrovare a canone concordato attorno ai 700 circa». Le altre garanzie passano per l’Agenzia sociale per la locazione. «Abbiamo investito 700mila euro, rilasciando a oggi 30 garanzie che hanno permesso di coprire i casi di insolvenza degli inquilini nella misura di 12 mensilità al massimo». Altri denari con il «fondo per la locazione che ha permesso di accogliere 230 domande tra quelle presentate, concedendo contributi fino a 3mila euro per la copertura al massimo di 6 mensilità. In passato questo contributi venivano dati a pioggia e finiva che a tanti arrivavano poche centinaia di euro che non cambiavano la situazione. Oggi si opera diversamente». Infine un appunto sullo sportello. Tra le forme di locazione sulle quali il Comune spinge, vi è la co-abitazione.

Resto del Carlino