Cristo Attribuito a Michelangelo: pare che la partita, presso il Tribunale di Rimini, la abbia vinta Angelo Boccardelli che si era opposto alla confisca. Decisiva la perizia secondo la quale l’opera in legno di bosso, risale al secondo seicento o ai primi del settecento, quindi oltre un secolo dopo l’epoca di Michelangelo Buonarroti. Stabilito insomma che il Cristo presenta una “qualità non deplorevole ma in alcuni passaggi tutt’altro che entusiasmante” e il valore economico è stimabile tra i 5 e i 10mila euro, quindi sotto la soglia dei 13.500, necessaria per definirlo “bene culturale”. Dunque se dal Ministero dei Beni Culturali non faranno ricorso, Boccardelli potrà finalmente entrare in possesso definitivamente dell’opera. Nel caso si metterà d’accordo con la Repubblica di San Marino per esporre sul Titano il Cristo.