Rimini, il CSIR incontra l’onorevole Jacopo Morrone (Lega): «Subito soluzioni per frontalieri e pensionati ex frontalieri»

Proseguono gli incontri istituzionali del CSIR – Comitato Sindacale Interregionale, che il 4 settembre ha incontrato l’onorevole Jacopo Morrone per affrontare i nodi più urgenti legati al lavoro e al post-lavoro oltre confine.

Al centro del confronto la doppia tassazione sulle pensioni dei frontalieri: una questione che continua a penalizzare migliaia di ex-lavoratori di frontiera e che, come ribadito dal CSIR, richiede con urgenza una soluzione.

Le criticità evidenziate dal CSIR

Durante l’incontro, il Comitato ha illustrato un quadro di problematiche che toccano direttamente la vita dei frontalieri:

  • la doppia tassazione delle pensioni, che riduce in modo considerevole gli assegni degli ex lavoratori;
  • il mancato riconoscimento della legge 104 per chi lavora oltre confine, impedendo ai frontalieri di ottenere permessi per assistere i propri familiari;
  • le novità fiscali allo studio a San Marino, che rischiano di pesare ulteriormente sulle buste paga di chi varca il confine ogni giorno, con ripercussioni sociali ed economiche dirette anche sui pensionati.

«È stato un incontro in cui si è potuto spiegare le problematiche che affliggono i lavoratori e gli ex lavoratori di frontiera – spiega il CSIR –. L’onorevole Morrone ha manifestato interesse e si è reso disponibile a impegnarsi per trovare una soluzione».

Morrone: «Porterò la questione nei ministeri di competenza»

Lo stesso onorevole Jacopo Morrone ha assicurato che si farà portavoce delle istanze dei frontalieri e dei pensionati presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate e il Ministero del Lavoro, con l’obiettivo di «dirimere gli incombenti» e riportare equità in un contesto che ormai da anni presenta gravi disparità.

Il CSIR esprime soddisfazione per la disponibilità al dialogo e attende i prossimi sviluppi, con la convinzione che il lavoro unitario di rappresentanza sindacale e politica possa finalmente portare a soluzioni concrete e tutelanti per i lavoratori frontalieri e per chi, terminata la carriera, continua oggi a pagare il prezzo di una doppia penalizzazione fiscale.