Si è svolta nella giornata di ieri, presso la sede della CGIL di Rimini, l’Assemblea Generale del CSIR (Consiglio Sindacale Interregionale Repubblica di San Marino – Emilia Romagna – Marche), occasione per fare il punto sulle criticità del lavoro transfrontaliero e procedere al passaggio delle cariche istituzionali.
Il presidente uscente Daniele Tomasetti (USL) ha illustrato le attività svolte nel corso dell’ultimo anno, sottolineando l’importante innalzamento della franchigia fiscale da 7.500 a 10.000 euro per i lavoratori frontalieri e l’azione continua di sensibilizzazione verso le istituzioni italiane e sammarinesi.
Tutele, pensioni e relazioni bilaterali
Tomasetti ha ricordato l’impegno del CSIR per il riconoscimento reciproco delle tutele sociali, in particolare sui congedi per i prestatori di assistenza, ancora non garantiti in maniera bilaterale. Al centro del dibattito anche la delicata questione della tassazione delle pensioni, oggetto di un contenzioso in corso nelle corti tributarie italiane e seguito dai centri di assistenza.
Il CSIR ha ribadito la necessità urgente di convocare la Commissione Mista San Marino – Italia, prevista dagli accordi bilaterali, per affrontare e risolvere in via strutturale le problematiche che colpiscono i lavoratori di confine.
Cambio ai vertici: Morolli nuova presidente
Nel corso dell’assemblea è stata formalizzata la rotazione delle cariche: la nuova presidente del CSIR è Giuseppina Morolli (UIL-CSIR), mentre la vicepresidenza è stata affidata ad Alessandro Stacchini (CDLS-CSIR).
A chiusura dei lavori, è stata annunciata la convocazione del nuovo Ufficio di Presidenza per definire il programma operativo per i prossimi mesi e rafforzare il dialogo con istituzioni e rappresentanze politiche del territorio.