Dopo il clamore suscitato ieri dal video su TikTok di un giovane animatore che denunciava un alloggio “da incubo” e una retribuzione giudicata troppo bassa, arriva la versione del datore di lavoro. Antonio Cafarelli, fondatore di Peter Pan – agenzia di intrattenimento turistico che opera per Servipan Italia – dalle pagine del sito “nicolaporro.it” (uina sorta di blog dell’omonimo conduttore tv, respinge le accuse e parla di una ricostruzione “molto distante dalla realtà”.
Secondo Cafarelli, il ragazzo – Gilberto Contadin – avrebbe lasciato l’hotel 4 stelle in cui era stato destinato dopo appena un’ora dal suo arrivo. A suo dire, la capo animatrice lo aveva accolto invitandolo a sistemarsi temporaneamente nella sua stanza, in attesa che fosse pronta quella a lui assegnata, e gli aveva persino offerto la possibilità di fare una doccia. In quel momento, sostiene l’imprenditore, il giovane avrebbe scattato fotografie della camera provvisoria e del bagno comune, senza vedere o attendere la sistemazione definitiva, per poi allontanarsi e girare il video successivamente alla stazione di Viserbella.
Cafarelli sottolinea anche che il contratto proposto rispettava il contratto collettivo nazionale di settore, con una retribuzione di 1.307 euro lordi mensili per un massimo di 45 ore settimanali e un giorno di riposo, comprensivi di vitto e alloggio tramite “comfort pack” detratto direttamente dalla busta paga. Lo stipendio, aggiunge, sarebbe cresciuto con l’esperienza, fino a superare i 3.000 euro per i profili più qualificati.
Per l’imprenditore, il problema avrebbe potuto essere risolto subito, qualora il ragazzo avesse chiesto un cambio di sistemazione o avesse segnalato le sue perplessità prima di partire. La vicenda, che in poche ore ha superato il milione di visualizzazioni sui social, resta così al centro del dibattito, ma ora con due versioni contrapposte.
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