Neanche la pioggia insistente, a ricordare l’imminente arrivo del tifone Etau, è riuscita a rovinare la festa del ‘Gelato World Tour’ che nel fine settimana ha avuto a Tokyo la sua nona tappa in onore di uno dei più noti esempi della cultura gastronomica e culturale italiana. Nel ‘Villaggio del gelato’ montato nel Komazawa Olympic Park, non lontano da Shibuya, sono state servite oltre 72.000 coppette nella due giorni dedicata al pubblico giapponese, composto, paziente e appassionato tanto da formare code di 350 metri già un paio d’ore prima della degustazione gratuita. Prenotazioni online esaurite in poco tempo per una tappa da record nei numeri: 3.200 litri di latte, 700 kg di zucchero, 400 litri di panna e 600 kg di ingredienti vari per produrre 5.000 chili di gelato nel laboratorio Carpigiani, il più grande mai allestito a Tokyo col supporto di Sigep-Rimini Fiera. L’iniziativa, che ha il patrocinio dei ministeri degli Esteri e dello Sviluppo economico, ha coinvolto i player della filiera made in Italy: dall’Ifi (vetrine di design), alla Rancilio (le cui macchine hanno servito 20.000 caffè), alla PreGel, leader mondiale dei prodotti e ingredienti per gelato e pasticceria.
Fonte: RESTO DEL CARLINO