
La nota conduttrice televisiva era finita alla sbarra dopo la denuncia presentata da un’associazione di estetiste, furiose per le dichiarazioni fatte dalla Balivo nel corso di una puntata di Porta a Porta. Secondo l’associazione, aveva affermato che quasi tutte le estetiste fanno uso di siringhe per praticare trattamenti chirurgici. E sempre nel corso della stessa trasmissione, l’allora sottosegretario alla Sanità aveva promesso che da quel momento ci sarebbero stati controlli a tappeto. L’associazione Confestetica che ha sede a Rimini era insorta, puntando il dito contro la conduttrice e denunciandola per diffamazione. La Balivo era finita dritta sotto processo, mentre l’associazione si era costituita parte civile con l’avvocato Gian Paolo Colosimo. Nella penultima udienza è stata sentita l’imputata, la quale ha sostenuto che nel corso di quella trasmissione non stava accusando le estetiste, ma stava parlando invece delle donne che si fanno ritoccare. Al termine di quell’udienza, la Balivo era stata anche protagonista di uno scontro con un fotografo che la stava immortalando e che lei aveva cercato di trascinare in aula con la forza. Episodio che si è concluso con una serie di denunce e contro denunce.
Ieri mattina è stato però lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione per la conduttrice e nonostante la ferma opposizione dell’avvocato di parte civile, alla fine il giudice ha accolto la richiesta del pm, assolvendola con formula piena.
Ieri mattina è stato però lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione per la conduttrice e nonostante la ferma opposizione dell’avvocato di parte civile, alla fine il giudice ha accolto la richiesta del pm, assolvendola con formula piena.
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