Rimini. Il ladri fanno pratica nella palestra del Garden

furto-ladro-1728x800_cCOLPO GROSSO al Garden Sporting center di via Euterpe, dove l’altra notte i ladri hanno fatto razzia di attrezzature sportive, mettendo insieme un bottino che passa i 40mila euro.
E’ STATO ieri mattina, poco dopo le sei, all’arrivo delle donne delle pulizie e del custode che hanno scoperto quello che era accaduto. Da dove fossero passati, era evidente: nella recinzione di Casa Pomposa, che confina con il centro sportivo, c’era un grosso squarcio. Abbastanza grande per farci passare un furgone, di cui si sono trovate le tracce sul terreno, che i malviventi si erano portati dietro per caricare la refurtiva. Segno che il colpo era stato pianificato fin nei particolari. Una volta all’interno, i ‘soliti ignoti’ hanno fatto letteralmente manbassa. Hanno scelto le attrezzature più costose, come ad esempio i tapis roulant e altre macchine di prima qualità. Caricarle sul camion non deve essere stato facile, e si presume quindi che si trattasse di una banda composta da almeno tre persone.
I LADRI non si sono fermati però alle attrezzature sportive, ma si sono portati via anche macchine fotografiche e computer, senza contare i danni che si sono lasciati dietro, spaccando e aprendo ogni scaffale e cassetto anche negli uffici del Garden. Non hanno risparmiato nemmeno il bar, prendondosi bottiglie e tutto quello che poteva ‘servire’. Nessuno intorno si è accorto di nulla, e loro hanno potuto lavorare in tutta calma, restando parecchio tempo all’interno della struttura. Ieri mattina, la sorpresa. I responsabili hanno subito chiamato la Polizia e mentre gli investigatori si mettevano alla ricerca di qualche traccia, loro cominciavano a stilare il bilancio delle perdite. E’ ancora approssimativo, ma il valore delle attrezzature portate via, ammonterebbe a più di 40mila euro. Senza contare i danni strutturali, causati alla ricerca forsennata fatta dai ladri.
LA PRIMA cosa che gli investigatori passeranno al setaccio, saranno i filmati del sistema di videosorveglianza. Lo stesso che appena giovedì scorso aveva ripreso tre persone che si aggiravano all’interno del centro. Avevano rovistato ovunque, senza però portare via granchè. I volti erano coperti da passamontagna, e dietro non si erano lasciati molti indizi. Gli inquirenti non escludono però che il colpo dell’altra notte sia stato messo a segno dalle stesse persone che erano penetrate nella struttura giovedì scorso e che, scoprendo che c’erano costose attrezzature, abbiano deciso di tornare con un furgone per fare il colpo grosso.

Resto del Carlino