C’era una volta il lungomare di Rimini. Ora invece la storica arteria del capoluogo rivierasco è lo scenario abituale di degrado, caos, multe. Sanzioni pecuniarie a raffica per la sosta selvaggia di veicoli a quattro e a due ruote con rimozione forzata di auto e scooter che intralciano l’accesso agli stabilimenti balneari. Sulla spiaggia consueta passerella di venditori ambulanti senza regolari permessi oltre ai vu cumprà con la merce abusiva o peggio contraffatta.
Sui marciapiedi si affacciano negozi e bancarelle di origine etnica, specialmente pakistani e bengalesi, degne del migliore bazar turco e minimarket anche italiani che somministrano alcolici e superalcolici persino ai minori. La presenza dei pallinari regna sovrana come la sporcizia in strada e i rifiuti accatastati vicino ai cassonetti. Ma tutti devono lavorare e tale situazione è diventata purtroppo la normalità.
Salvatore Occhiuto
