CINQUE macchine rimosse perché parcheggiate in piena zona dei mercati. Inevitabile mano dura della polizia municipale all’alba di ieri, con quattro agenti ‘dedicati’ al trasloco forzato di veicoli, dalle 5 alle 11. Trend comunque in calo: nelle giornate precedenti i ‘prelevamenti’ di automezzi con il carro attrezzi erano stati rispettivamente undici e otto. Dopo le proteste di cittadini e ambulanti sul pericoloso passaggio di macchine tra i pedoni in via Cornelia, nel tratto da via Aponia a via Castelfidardo il Comune ha istituito nella strada il divieto di transito dalle 9 alle 13, ‘eccetto autorizzati’, in gran parte fornitori. Ma anche mezzi dei residenti, di polizia e soccorso, e veicoli a servizio di disabili. «Abbiamo transennato la strada, non ci sono stati particolari problemi», spiega il vicecomandante della municipale, Andrea Rossi. Problemi di traffico intasato invece in via Roma, tra il piazzale della stazione e via Tripoli. Stavolta la talpa del piano fogne non c’entra. Tutta colpa delle bancarelle trasferite. «Il mercato non fila dritto – attacca il consigliere comunale di minoranza, ed Pdl ora gruppo misto, Eraldo Giudici –. Il mercato alle Padane, invece dell’uso a parcheggio, produce il blocco del fila dritto del sindaco Gnassi». «Traffico rallentato – continua Giudici – chilometri di autovetture bloccate sull’asse di via Roma, vigili urbani presenti in forze ad ogni rotonda e ad ogni passaggio pedonale». Un lavoro prezioso per consentire a chi parcheggia in zona Settebello di attraversare indenne l’appunto trafficatissima via Roma, e raggiungere il mercato (oppure dirigersi verso il centro cittadino).
Il vicecomandante Rossi butta acqua sul fuoco: «Traffico molto a rilento in via Roma e in parte di via Tripoli soprattutto dalle 11,30 in poi, ma non ci sono stati blocchi veri e propri, salvo situazioni estemporanee. Il nostro scopo è fluidificare la circolazione. Ieri avevamo dodici postazioni con altrettanti agenti». Ma Giudici insiste: «Vigili urbani con maschere antigas a tutela della loro salute, manifestano in tal modo l’incongruenza di questa scelta (del mercato alle Padane) con il fila dritto e con ogni programmata regolamentazione del traffico per la tutela dall’inquinamento». Il consigliere aggiunge che «a questo punto ci si deve interrogare sull’opportunità dell’eliminazione dell’asse alternativo del lungomare per realizzare il ’Parco del Mare‘?». Come dire, manteniamo le auto sul lungomare se vogliamo… circolare a Rimini. Quantomeno, nei due giorni di mercato.
Resto del Carlino