HA CONTINUATO a negare ogni addebito. Non riesce a darsi pace il 46enne riminese accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti delle figlie, due gemelle che all’epoca dei fatti avevano solo 10 anni. «Non le ho mai sfiorate con un dito, mai e poi mai. Io sono innocente, non avrei mai potuto fare una cosa così terribile alle mie bambine».
HA URLATO tutta la sua innocenza ieri mattina, assistito dal suo difensore, Luigia Sagliocca, durante l’interrogatorio in carcere davanti al gip, Vinicio Cantarini. Per tutto il tempo l’uomo non ha saputo spiegare il perchè di quelle accuse che lo hanno portato dietro le sbarre dei «Casetti»: «Sono sempre stato un padre molto attento e presente, nonostante non vivessi con le due ragazze e la loro madre. Io non ho mai fatto nulla di male, non le ho mai sfiorate. Queste accuse mi hanno massacrato», ha ribadito. Una tesi diametralmente opposta al racconto dettagliato e sconvolgente fatto dalle due gemelle che erano state ascoltate, alla presenza di psicologi ed assistenti sociali.
L’avvocato Sagliocca annuncia: «Adesso faremo delle indagini difensive per dimostrare la totale estraneità del mio cliente. Poi deciderò quale misura alternativa alla carcerazione chiedere».
Resto del Carlino