NEL GIORNO in cui viene a galla la notizia delle nuove minacce ricevute, tutto è passato in secondo piano. Eppure ieri inizialmente la giornata era partita con una buona notizia per Gnassi. Secondo la tradizionale indagine del Sole 24 ore sul gradimento dei sindaci (dei capoluoghi), l’inquilino di palazzo Garampi a pochi mesi dalle elezioni sta risalendo la china. Rispetto all’indagine di un anno fa, secondo le interviste effettuate (tra il 3 novembre e il 20 dicembre) dall’istituto Ipr marketing il gradimento per Gnassi tra i riminesi è salito di tre punti e mezzo. Alla domanda: «Lei voterebbe l’attuale sindaco» il 50% dei riminesi ha risposto sì, contro il 46,5% del 2015. Certo, rispetto al risultato ottenuto alle urne nel 2011 Gnassi ancora arranca (vinse il ballottaggio contro Renzi con il 53,47% delle preferenze), e nella ‘classifica’ sul gradimento dei sindaci stilata ieri dal Sole 24 ore resta nelle ultime posizioni: è soltanto all’84esimo posto. Ma va notato come il risultato ottenuto stavolta da Gnassi nell’indagine del Sole sia tra i migliori, tra i sindaci dell’Emilia Romagna. Praticamente solo il primo cittadino di Bologna Virginio Merola ha fatto meglio di lui, passando dal 44,5% del 2015 al 49,5% del 2016. Tutti gli altri, in regione, hanno guadagnato meno o hanno registrato un calo del consenso, in particolare Fabrizio Matteucci di Ravenna (-6,5%).
DATI che confermano quelli (diffusi qualche giorno fa) del sondaggio su Gnassi fatto dal centro studi regionale del Pd. «Uno su due, il 50 per cento degli intervistati, sia per l’Ipr marketing che per l’ufficio studi Pd, si dice disposto a votarmi – rileva Gnassi – Per il Sole la percentuale di consensi è in forte crescita: non è così importante visto che considero l’indagine del quotidiano poco più di un divertissement». Più importante, secondo Gnassi, è come i dati del Sole «confermino la serietà del lavoro fatto dall’ufficio studi Pd, dove il giudizio positivo su di me (il 50% si è dichiarato pronto a rivotarlo) è il frutto del buon giudizio sul lavoro fatto dall’amministrazione (67%) e sugli interventi che portiamo avanti». Al di là dei numeri, e «di chi ha ironizzato (vedi FI e M5s) sul fatto che un riminese su due sia pronto a rivotarmi, restano e contano molto di più i cantieri», conclude Gnassi. A dare man forte al primo cittadino anche il segretario provinciale Pd Juri Magrini e il parlamentare Tiziano Arlotti, che osservano come il sondaggio del Sole ricalchi i risultati già emersi in quello fatto dal Pd.
Resto del Carlino