Rimini. Un impero fondato sui funghi. La Fungar è azienda leader in Italia con 5 milioni di fatturato

FungarCON 5 milioni di fatturato all’anno è l’azienda produttrice di funghi leader in Italia. Solo a Verona c’è un’azienda che raggiunge numeri simili. Il primato lo ha raggiunto la Fungar, azienda corianese dove i soci titolari hanno deciso di continuare a investire. Al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che aveva fatto visita alla Fungar a fine agosto, i titolari avevano detto: «Abbiamo 75 dipendenti, ma non ci vogliamo fermare. Assumeremo ancora». Tre settimane più tardi i dipendenti sono diventati 80. Accade anche questo nell’azienda che produce 3 milioni di chili all’anno di funghi. Loredana Alberti è una delle titolari della Fungar fin dal 1980 quando intraprese l’avventura a Coriano assieme al marito Tomaso Simoni, scomparso alcuni anni fa. «Oggi siamo più soci. Oltre a me ci sono Maddalena Zortea e Massimo Magnani, che fu uno dei primissimi dipendenti all’inizio degli anni Ottanta. E c’è anche loro figlio Federico». Con loro il tecnico Gilberto Leardini.
Come siete riusciti a costruire un impero ‘appoggiato’ sui funghi?
«Nel 1978 un gruppo di albergatori decise di realizzare una grande fungaia a Coriano. Noi avevano un’impresa al nord che produceva substrati ed eravamo i fornitori. La loro non fu un’esperienza fortunata. Avevano previsto un business plan azzardato. A ognuno il suo mestiere. Così nell’80 entrammo come affittuari. Trovammo la fungaia in disarmo, ma partimmo comunque. In seguito acquistammo le quote e negli anni abbiamo costruito la sede con le celle di produzione, dove è tutto computerizzato, con ambienti a temperatura e umidità controllati. Produciamo champignon e prataioli. Da allora non ci siamo mai fermati».
L’azienda che superficie copre?
«Siamo proprietari di 40 ettari. Ci sono i capannoni con le celle dove crescono i funghi, le serre, il vigneti, l’oliveto e molti ettari a seminativo. E’ un ciclo naturale. Produciamo grano mais e altro. Con lo scarto, la paglia, si crea il substrato per la produzione di funghi. Tanti contadini di Coriano ci portano la loro paglia. Mentre gli scarti nella produzione dei funghi torna ai contadini come concime per i campi. Concepiamo l’azienda come una realtà del territorio, non solo una produzione, tant’è che collaboriamo a Fattorie aperte, prossimo appuntamento il 18 ottobre».
Con il vino e l’olio cosa fate?
«L’olio ad esempio lo regaliamo ai nostri clienti, apprezzano molto».
Fino a dove si spinge la commercializzazione?
«Copriamo tutta Italia. Mentre all’esterno i nostri funghi si possono trovare in tutta la Grecia».
Dove volete arrivare?
«La sfida futura è il consorzio. Abbiamo costituito nel 2009 un consorzio locale, Funghi delle terre di Romagna che raccoglie 6 aziende. Il nostro obiettivo è ampliarlo, creare qui in Romagna, partendo da Coriano, una realtà come non ce ne sono altre a livello nazionale. Guardando ai prossimi impegni saremo all’Expo tra pochi giorni».

Resto del Carlino