Un imprenditore ravennate, Rino Mini, ha sporto denuncia per diffamazione aggravata in seguito a commenti offensivi apparsi su Facebook lo scorso novembre. I commenti, sotto un post che riportava un articolo di un quotidiano locale riguardante la chiusura dei ristoranti a Santarcangelo, contenevano insulti e attacchi all’immagine del proprietario, suscitando la reazione del manager.
Mini, assistito dall’avvocato Alessandro Catrani, ha fatto presente che le affermazioni di alcuni utenti superavano i limiti consentiti dalla libertà di espressione. Inizialmente, la Procura aveva proposto l’archiviazione della denuncia, poiché l’articolo e i commenti erano stati rimossi dalla testata dopo pochi giorni. Catrani ha contestato questa decisione, sottolineando che il danno alla reputazione dell’imprenditore era già stato causato prima della rimozione.
Il giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, accogliendo l’opposizione presentata dall’avvocato, ha ordinato l’identificazione di sei utenti coinvolti nei commenti, tutti uomini, i quali potrebbero ora affrontare un processo per le loro affermazioni.
