Rimini in lutto, si spegne Pietro Palloni: il mare e il Club Nautico la sua vita

La città di Rimini piange oggi la scomparsa di Pietro Palloni, per anni simbolo e guida del Club Nautico. Uomo di mare e di cultura, aveva intrecciato la sua vita con le onde dell’Adriatico sin da giovanissimo, trasformando quella passione precoce in un percorso che lo avrebbe condotto nel 1992 alla presidenza del circolo velico, ruolo che mantenne fino al 2016.

Il suo nome è rimasto legato a un modo di vivere e raccontare il mare fatto di competenza, dedizione e signorilità. Palloni amava l’odore della salsedine e lo spirito di sfida che la navigazione porta con sé, trasmettendo a generazioni di appassionati la convinzione che la vela non fosse semplicemente uno svago, ma una vera e propria filosofia di vita.

Negli anni del suo mandato il Club Nautico non fu solo un luogo dedicato allo sport, ma anche un centro di cultura, reso vibrante dall’impegno, dagli scritti e dalle iniziative che seppe promuovere con instancabile energia. Persino negli ultimi tempi continuava a coltivare il desiderio di condividere il suo sapere, come dimostra l’intenzione, manifestata di recente, di donare una parte della sua preziosa raccolta di libri alla Biblioteca Gambalunga.

Le istituzioni cittadine hanno ricordato oggi il suo legame indissolubile con Rimini, sottolineando come la sua educazione e il suo spirito garbato rappresentassero quei valori di cui la comunità continuerà ad avere bisogno.

Oltre ai volumi e alle memorie di una lunga presidenza, resta soprattutto l’immagine di un “signore di mare”, appassionato e discreto, che con la sua presenza ha saputo lasciare un’impronta profonda nella vita del Club Nautico e della sua città.