QUARANTADUEMILA vaccini influenzali già esauriti il 20 novembre. Così l’Ausl per far fronte alla richiesta ha effettuato altra nuovi ordini per un totale di altri seimila sieri.
Si inverte così il preoccupante calo del numero di persone che effettuava l’immunizzazione dall’influenza, tendenza che andava avanti già da qualche anno.
Quest’anno quindi le cose stanno andando meglio sul fronte vaccinale.
«Decisamente. Avevamo acquistato 42mila dosi per quest’anno, un po’ meno rispetto allo scorso anno, visto che ne erano rimaste. Quindi in questa occasione siamo stati più bassi con gli ordini, poi la sorpresa con l’esaurimento dei vaccini poco dopo l’avvio della campagna», afferma Francesco Toni, direttore del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Rimini, ambito Ausl Romagna.
Quando si sono esauriti?
«Il 20 novembre erano già finiti. Quindi abbiamo provveduto a ordinarne altri».
Quanti sono stati?
«Abbiamo fatto diversi ordini e alla fine le dosi in più rispetto alla partita iniziale sono state seimila. Quindi siamo ritornati abbastanza nella media delle vaccinazioni dopo il calo notevole dello scorso anno».
Quali sono le persone che hanno deciso di vaccinarsi e non lo avevano fatto in passato?
«Sono ritornati molti anziani per i quali, tra le altre cose, la vaccinazione è sempre consigliata. Ma anche molti giovani, specialmente quelli con patologie croniche e poi c’è stato il dato delle donne in gravidanza».
C’è stato un aumento?
«Sì. Abbiamo fatto una campagna di sensibilizzazione anche con il reparto di Ostetricia e ginecologia e sono molte le donne incinte che hanno deciso di fare il vaccino. Anche per loro è consigliato visto che le infezioni possono essere pericolose sia per la donna che per il bambino».
L’appello alla vaccinazione, anche dalle colonne del Carlino, era stato fatto da Giuseppe Battagliarin, primario delle Unità operative di Ostetricia di Rimini e Cesena. Il medico ha ricordato come l’influenza possa essere molto pericolosa per la mamma e per il nascituro. Lo scorso anno, nel Cesenate, una donna incinta era morta proprio a causa delle complicazioni sopraggiunte in seguito a una brutta influenza.
Sicuramente sull’aumento del numero di persone vaccinate è stato determinante il fatto che quest’anno non ci siano stati problemi legati ai vaccini.
Resto del Carlino