Un episodio verificatosi lo scorso febbraio all’interno dell’Ufficio Verbali del Comando della Polizia Locale di Rimini si è concluso con un accordo di risarcimento tra le parti coinvolte. L’uomo accusato di aver rivolto insulti e minacce a due agenti durante un confronto acceso ha scelto di riparare il danno tramite una proposta economica che è stata accettata dagli agenti e dal Comune di Rimini.
Il procedimento penale era stato avviato dopo che l’uomo, durante un incontro presso gli sportelli dell’Ufficio Verbali, aveva manifestato comportamenti e frasi considerate offensive e minacciose, portando alla denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale e violenza o minaccia a pubblico ufficiale, ai sensi degli articoli 341-bis e 336 del Codice Penale. La vicenda ha coinvolto due agenti in servizio, che hanno presentato denuncia all’autorità giudiziaria di Rimini.
Per chiudere la vicenda, la difesa dell’imputato ha avanzato una proposta di risarcimento di 750 euro complessivi, suddivisi in 250 euro per ciascun agente e 250 euro al Comune, come previsto dall’articolo 341-bis del Codice Penale. Entrambe le parti hanno manifestato disponibilità ad accettare l’accordo, che ha consentito di archiviare il procedimento penale senza ulteriori conseguenze.
La vicenda evidenzia come, anche in situazioni di tensione, possano essere adottati strumenti alternativi alla condanna penale, favorendo una risoluzione più rapida e consensuale.