Riceviamo e pubblichiamo
Arrestato per resistenza, violenza, minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e danneggiamento.
Si tratta di un cittadino marocchino, ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti che in stazione a Rimini nei pressi del bar “otto e mezzo”, in pieno giorno, ha fatto letteralmente volare un tavolino con le consumazioni.
Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, venerdì 20 luglio, gli Agenti della Stazione Polfer di Rimini, hanno tratto in arresto un cittadino extracomunitario, di anni 25, nato in Marocco, in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicato, per resistenza, violenza, minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali, detenzione di stanze stupefacenti ai fini di spaccio e danneggiamento.
Intorno alle ore 13.30, nella veranda del bar denominato “Otto e mezzo”, antistante la stazione ferroviaria di Rimini, il soggetto stava dando segni di squilibrio, tirava all’aria i tavolini con le consumazioni ferendo una cameriera del locale.
All’interno dell’esercizio commerciale vi erano due Agenti di Polizia della locale Polfer che stavano effettuando un servizio di controllo.
Attirati dalle urla e dalla frantumazione dei bicchieri individuavano il giovane e si avvicinavano a lui, il ragazzo era in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta presumibilmente all’assunzione di alcool e di sostanze stupefacenti.
Appena gli operatori della Polfer si sono avvicinati, il cittadino straniero è scappato verso mare, immediatamente raggiunto dagli Agenti ha iniziato ad imprecare, scagliandosi violentemente contro di loro, riuscendo a colpire con vari calci e pugni i poliziotti. Con l’ausilio di altro personale di Polizia subito intervenuto, alla fine gli Agenti sono riusciti ad ammanettarlo, seppur con molta fatica, e lo hanno quindi accompagnato in ufficio dichiarandolo in arresto. Successivamente, si è reso necessario l’intervento del locale 118 con trasporto presso il pronto soccorso perché in Ufficio l’uomo ha iniziato a dare testate contro i muri procurandosi delle lesioni, inoltre, al fine di accertarne l’esatta identità, poiché sprovvisto di documenti idonei, è stato sottoposto a rilievi fotosegnaletici. A causa delle sue intemperanze, due operatori Polfer, dopo la colluttazione, hanno riportato contusioni con prognosi di giorni 5 ciascuno. Nella mattinata odierna il soggetto sarà giudicato, con il rito della direttissima dal Tribunale di Rimini e messo a disposizione dell’A.G. competente.