Due hotel di Viserba, gestiti da un’unica società, sono stati costretti a chiudere per via dell’interdittiva antimafia. Il titolare dell’ente societario è finito sotto l’occhio vigile degli uffici del governo, essendo sospettato di avere legami, anche di parentela, con altri soggetti coinvolti in vicende connesse alle associazioni mafiose. Uno dei due hotel era in piena attività e gli ospiti sono stati costretti a trovare un’altra sistemazione. Il Comune di Rimini ha notificato il provvedimento di chiusura alle due strutture ricettive dando seguito a quello disposto dalla Prefettura (foto). L’infiltrazione mafiosa in riviera è uno dei fenomeni che desta maggiore preoccupazione negli amministratori del territorio. La chiusura delle strutture è di carattere preventivo e ha l’effetto di limitare la capacità giuridica delle società destinatarie, in merito al rilascio di concessioni ed erogazioni. Anche se il destinatario può proporre impugnazione davanti al giudice amministrativo, il Comune di Rimini afferma che collabora con la Prefettura e le forze dell’ordine per debellare la criminalità organizzata.
