La Lega Nord non ci sta, e annuncia un’interrogazione in regione, circa la ventilata dislocazione in due micro aree pubbliche Gaiofana e Grotta Rossa, di campi per l’accoglienza di Rom e Sinti.
Il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli, ha infatti dichiarato:” Non basta cambiare nome o definizione per risolvere un problema. I campi vanno chiusi e non spacchettati diluendo così l’emergenza in più zone. O queste persone si mostrano disposte ad integrarsi civilmente, nel rispetto delle nostre leggi, mandando i propri figli a scuola e andando a lavorare onestamente, o non c’è possibilità di accordo», ricordando poi che, «in aula e in commissione votammo contro questa nuova legge (LR 11/2015) che, con spirito accomodante, non fa altro che aggirare l’ostacolo prevedendo addirittura lo stanziamento di fondi straordinari per la realizzazione e manutenzione di queste “nuove soluzioni abitative”. Ma ovviamente il Pd e l’Assessore regionale Gualmini non hanno voluto ascoltarci».
Il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale Marzio Pecci, ha poi aggiunto: «E’ inutile circumnavigare il problema. I cittadini riminesi sono stati chiari – aggiungei – quelle sono zone destinate alla realizzazione di altri progetti che, di punto in bianco, non possono essere messi nel cassetto per fare spazio a roulotte o camper che, sappiamo bene, sfuggono al controllo dell’amministrazione comunale e attraggono altra gente. La Regione farebbe meglio a impiegare quei soldi (1 milione di euro il finanziamento complessivo per la realizzazione di questi interventi) per i nostri anziani, i giovani disoccupati o le tantissimi famiglie in difficoltà».