Supera i 124 milioni la quota di investimenti per il biennio 2024/2025 su cui è impegnata l’Amministrazione Comunale. Un ammontare in cui confluiscono finanziamenti e risorse che l’Ente è riuscito a intercettare accedendo ai fondi regionali, statali, europei, a partire dai finanziamenti ottenuti a seguito della partecipazione ai bandi Pnrr.
Scorrendo lo storico degli investimenti in capo all’Amministrazione negli ultimi quindici anni, emerge come la quota di questo ultimo biennio rafforzi una tendenza consolidata e che vede ogni anno nel bilancio dell’Amministrazione investimenti corposi, con punte di oltre 60,5 milioni nel 2018 e 61,6 nel 2021; guardando ai bienni, circa 105 milioni per il 2022/23, 107 milioni per il biennio 2020/2021; 98,5 milioni per il 2018/2019.
“Guardando i numeri – commenta l’Amministrazione Comunale – emerge una continuità nella mole di investimenti su cui l’Amministrazione Comunale è impegnata da almeno una quindicina di anni a questa parte, con un irrobustimento in particolare dal 2018 ad oggi. Un impegno frutto della volontà dell’Amministrazione di proseguire nel percorso di sviluppo infrastrutturale e di riqualificazione urbana e ambientale della città, reso possibile dalla solidità del bilancio comunale e soprattutto dalla capacità dell’Ente nelle sue diverse articolazioni di riuscire nel corso degli ultimi anni ad accedere a molteplici fonti di finanziamento, attraverso la partecipazione a bandi europei, statali e regionali con progettazioni e opere rilevanti per qualità e impatto. Non è indispensabile soffermarsi sulle cifre, ma basta semplicemente guardarsi intorno per capire come il pubblico stia continuando a immettere risorse per la crescita della città: edilizia scolastica, impiantistica sportiva, servizi, mobilità, ambiente green, sono alcuni degli ambiti in cui l’Amministrazione investe da anni, con una ulteriore accelerata legata al Pnrr. I tre nuovi asili nido, la nuova piscina comunale, la riqualificazione di ex Area Ghigi e dello Stadium Rimini sono alcune delle opere sostenute o cofinanziate attraverso il Piano oggi in corso di realizzazione, ampiamente in linea con le milestones stabilite dal programma europeo, su cui si innestano opere di grande impatto quali il Parco del Mare, che prosegue nella zona sud avanzando di pari passo con il Piano di salvaguardia della balneazione. Senza dimenticare gli importanti lavori che interessano la viabilità lungo l’arteria della Statale 16, gli investimenti di Ferrovie per l’area stazione, il prolungamento del Metromare verso la Fiera finanziato con risorse statali.
Ne emerge un quadro che, nella sostanza, conferma quanto espresso recentemente espresso dall’Associazione nazionale dei costruttori edili commentando la frenata del settore privato dopo il ‘boom’ del Superbonus e la ripresa post pandemica: oggi sono i Comuni virtuosi ad essere in prima linea negli investimenti che interessano le città, con una crescita nelle spese per opere pubbliche da parte degli enti territoriali che Ance stima in un +16,2%. In un contesto economico precario, sul quale influisce anche il clima di instabilità sempre più pressante su scala internazionale e nazionale, i Comuni oggi rappresentano non solo il punto di riferimento per i servizi ma anche un vitale motore di investimento e sviluppo, che consente anche di dare un supporto alle imprese e all’occupazione in periodi tutt’altro che semplici. Su questo fronte Rimini, come detto, non è da meno e si prepara ad affrontare un biennio cruciale per il compimento di opere di valore strategico per lo sviluppo e il futuro del territorio”.
Comune di Rimini