«E’ un dispiacere personale, ci ho messo l’anima — commenta L’assessore Mirra — Ntv aveva anche investito un milione di euro per adeguare i marciapiedi». E ora è tutto da rifare. «La cancellazione dei collegamenti è un danno colossale per tutto il territorio — prosegue l’assessore — Ci troviamo completamente tagliati fuori dall’Alta velocità e proprio a ridosso dell’Expo che avrebbe rappresentato una grande opportunità per la riviera. Da dicembre verranno a mancare tre collegamenti al giorno, compreso quello con Torino. Davvero un bel danno. A questo punto speriamo che Trenitalia non ci abbandoni. Ora occorre lavorare per potenziare la presenza dei Freccia Rossa sulla dorsale adriatica, tenendo conto che il nostro territorio attrae flussi di viaggiatori non solo d’estate ma anche in altri periodi, in virtù delle importanti manifestazioni di Rimini Fiera. Certamente si potrebbe ragionare meglio se disponessimo dei dati di traffico, ma su questo, data la situazione degli asset dei trasporti non si riesce a fare dei passi avanti. Sono convinto che un sereno esame dei dati di traffico dimostrerebbero che ci sono i numeri per avere un servizio che ci metta al pari di altre aree metropolitane. Servizi ferroviari eccellenti di cui certamente abbiamo bisogno per la nostra economia». Da parte di Trenitalia al momento non sono previste variazioni nei collegamenti. Restano confermate le due coppie di Frecce Rosse, una invernale per i lavoratori e una estiva per i vacanzieri. Ma l’addio (o arrivederci) di Italo a Rimini è anche imputabile al basso numero di passeggeri. E i treni veloci si ‘mantengono’ solo sul numero di biglietti venduti. Difficile quindi capire se ci saranno potenziamenti sull linea.
