Una spaccata dietro l’altra. Nonostante sia scattato l’allarme almeno in un’occasione, e qualcuno si sia svegliato nel cuore della notte a causa dei rumori. Ma la banda che ha agito l’altra notte a Rimini, colpendo ben cinque negozi (uno a poca distanza dall’altro), non ha avuto paura di nulla. Nemmeno di essere colta sul fatto. Perché ci sono pochi dubbi, anche da parte delle forze dell’ordine, sul fatto che sia la stessa mano ad aver messo a segno i cinque furti (uno è andato a vuoto) in altrettante attività commerciali, nel raggio di pochi chilometri.
Tra le vittime dei ladri c’è il negozio di intimo Follia, in via Caduti di Marzabotto. «E’ il secondo furto nel giro di un anno, il quinto da quando siamo qui – allarga le braccia Daniele Zanzani, il titolare – I ladri hanno sfondato la porta principale, forse addirittura con l’auto, e hanno portato via tutto il contante che c’era in cassa, il computer e un po’ di merce. Ma più del bottino fanno male i danni: serviranno infatti almeno 2mila euro per sistemare la porta». Danni consistenti anche alla macelleria Pari di via Dario Campana e al vicino Arte & pizza. In entrambe le attività la stessa modalità d’azione: i malviventi hanno sfondato le vetrate delle porte d’ingresso e hanno arraffatto i soldi del fondo cassa, per un bottino di circa mille auro. All’Arte & pizza i ladri hanno rubato anche la macchina del caffé, ritrovata poche ore dopo abbandonata dai carabinieri vicino al Marecchia. Un altro colpo, sempre in zona, è stato messo a segno presso l’Artigiano del caffè, in via Varsavia. Qui i ladri hanno rubato un computer e un centinaio di euro.
A vuoto invece il colpo tentato in via Covignano alla farmacia comunale. Qui i ladri hanno provato a forzare la saracinesca, ma è suonato l’allarme e così sono scappati senza completare l’opera. Dopo l’ondata di furti l’associazione ‘Zeinta de borg’ (che riunisce centinaia di commercianti riminesi) torna a chiedere di aumentare le telecamere in città. «Nei vari incontri fatti con gli amministratori era stato pianificato un progetto per la sicurezza, con l’installazione di nuove telecamere che però fino ad oggi non sono state collocate. Chiediamo pertanto di accelerare i tempi con la videosorveglianza, e di incrementare i passaggi delle forze dell’ordine durante le ore serali e notturne». Il Resto del Carlino