Rimini. La barca si ribalta nel Delta del Po. Annega un cacciatore che aveva lavorato a Rimini

barca nel fiumeAFFOGATO nelle acque gelide del Po dopo essere caduto dalla barca. È morto così Gianfranco Palmese, cacciatore riminese di 53 anni, di professione guardiano notturno, da tutti soprannominato ‘Gedeone’.
Ieri mattina l’uomo era partito alla volta di Porto Tolle, in provincia di Rovigo, per partecipare a una battuta di caccia alle anatre in compagnia di due amici, entrambi originari della zona. I tre stavano risalendo il Delta del fiume a bordo del loro ‘barchino’, diretti verso l’approdo, quando attorno alle 13 sono stati sorpresi da un banco di nebbia fittissima. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della Polizia di Porto Tolle.
Stando alle prime ricostruzioni, pare che l’imbarcazione si sia ribaltata, forse a causa di una manovra errata dovuta alla scarsa visibilità o forse a causa di un’ondata più forte delle altre. I tre cacciatori sono finiti in acqua: per Palmese (forse bloccato dal peso dell’attrezzatura o da un malore) non c’è stato nulla da fare, mentre i due amici sono riusciti a raggiungere la riva.
«È UNA notizia tremenda, sono senza parole – dice Nevio Canaletti, presidente dell’associazione Libera Caccia di Rimini, a cui Palmese era tesserato –. Gianfranco era un cacciatore espertissimo, sempre attento a rispettare le regole. Tutti, nella nostra associazione, gli volevano bene. Da anni si recava nel Delta del Po insieme agli amici e conosceva il corso del fiume come le sue tasche. Lui e i compagni erano soliti appostarsi sulle ‘covegge’, speciali palafitte fatte apposta per chi pratica l’attività venatoria. Era appassionato soprattutto di caccia alle anatre e ai colombacci. Spesso con sé portava anche il figlio di sette anni, al quale stava cercando di trasmettere la sua passione. Per fortuna ieri il piccolo era a scuola e non era presente quando è avvenuta la tragedia. Questa perdita – prosegue – Canaletti – lascia un grande vuoto nella nostra associazione».
Ieri sulla pagina Facebook di Palmese sono apparsi decine di messaggi: tanti gli amici che hanno voluto dedicargli un ultimo saluto. La Procura ha disposto il sequestro dell’imbarcazione.

Resto del Carlino