SALIRE all’altare non va più di moda. Che i matrimoni siano in calo, specialmente quelli religiosi, è un trend noto da tempo che si rafforza ogni anno di più. Ma gli ultimi dati del 2015 dimostrano come, anche nel Riminese, le unioni religiose stiano diventando un evento sempre più raro. Lo scorso anno nel territorio dell’intera diocesi (che include anche alcuni comuni fuori dalla provincia di Rimini) sono salite all’altare soltanto 528 coppie, contro le 600 del 2014. Dei 528 matrimoni religiosi celebrati, 32 sono stati officiati con rito canonico: significa che le coppie prima si sono sposate con rito civile, poi (in un secondo momento) hanno deciso di sposarsi anche in chiesa.
IL CALO è drastico. Rispetto al 2014 i matrimoni religiosi sono infatti scesi del 12%, compresi quelli con rito canonico (nel 2014 erano stati 60). E se si guarda più indietro si scopre che, nel giro di due anni, le coppie salite all’altare sono state ben 112 in meno (erano 640 soltanto nel 2013). Ma il confronto è ancora più impietoso se si guarda alla situazione di dieci o venti anni fa. Nel 2005 nella diocesi di Rimini si era unite in chiesa 810 coppie (di cui 53 con rito canonico). E nel 1995 si contavano addirittura nel Riminese 1.245 matrimoni religiosi (di cui 31 con rito canonico). Rispetto a vent’anni fa pertanto i matrimoni religiosi si sono più che dimezzati, e sono stati sorpassati (da anni) da quelli civili in molti comuni del Riminese.
UNA CRISI dei fiori d’arancio provocata da vari fattori. «Ci si sposa di meno in generale, non solo in chiesa – fa notare dalla curia il cancelliere vescovile, monsignor Agostino Pasquini – Oggi tante coppie preferiscono la convivenza. Convivenza che continua in molti casi anche quando arrivano i figli». E le coppie «che passano dalla convivenza al matrimonio sono in forte calo. Anche se non mancano poi quelle che, dopo aver trascorso un periodo insieme, scelgono di sposarsi in chiesa». C’è poi, continua monsignor Pasquini, «un fattore che è puramente anagrafico, a incidere sulla diminuzione dei matrimoni (religiosi e non solo). La popolazione giovanile si è ridotta, e di conseguenza anche il numero delle coppie». Nonostante il trend fortemente negativo, la diocesi di Rimini continua ad affiancare le coppie che intendono sposarsi con i corsi prematrimoniali e con tutto il supporto (anche psicologico) di cui gli aspiranti sposi hanno bisogno.
