Rimini. La dura legge dell’autobus

bus-ravennaHa ragioni da vendere il sindaco di Riccione Tosi nel denunciare alla pubblica opinione il fatto incredibile a credersi di ‘verificatori’ di Start Romagna che hanno inseguito turisti tedeschi fino all’interno dell’albergo per multarli per non aver obliterato il biglietto causa mezzo strapieno. Come utente saltuario casa-stazione ferroviaria ho assistito ad episodi di gran lunga peggiori: persone strattonate, interventi delle forze dell’ordine per identificare tenere coppiette che si erano dimenticate i documenti a casa e non erano riuscite ad acquistare il biglietto causa assenza di punti vendita. E tanto si potrebbe dire su questo tema. Atteso il fatto che il biglietto deve essere pagato, non si può pensare sulla scia di quello che avviene con le multe per divieto di sosta di sollevare le sorti di una azienda inefficiente al cento per cento, strapiena di dipendenti con le multe ai turisti! Se qualcuno viene pescato senza biglietto non può essere trattenuto, inseguito, strattonato o circondato. E’ un delirio!
n.p.
GENTILE lettore, quest’estate sarà ricordata come quella degli sceriffi del bus. Fino a quando i controlli venivano fatti da Start, nessuno si preoccupava troppo di dar la caccia ai ‘portoghesi’. Poi da quest’anno il servizio è stato affidato a una società esterna che, ovviamente, ha tutto l’interesse a incassare più soldi che può da chi non paga il biglietto. Start in questo momento ha una doppia dimensione: pubblica e privata. E se i servizi ai cittadini lasciano molto a desiderare, ora il ‘multificio’ funziona anche troppo bene dopo anni in cui non pagava nessuno. Quanto ai tedeschi inseguiti e multati dai controllori in hotel, non credo che in Germania l’avrebbero passata liscia. Ma lì, almeno, non è un’impresa acquistare il biglietto e obliterarlo sui bus.

Fonte: RESTO DEL CARLINO