Una domenica sera di impegno civile a Rimini a difesa del fondamentale principio della libertà individuale. Perchè appunto la fiaccolata No Vax è un’iniziativa che vuole difendere la libertà di scelta che è alla base della nostra democrazia.
Fiaccolata denominata “Luce sui diritti” organizzata dal comitato dei genitori obiettori “E pur si muove”. Sono proprio i genitori riminesi che hanno presentato il famoso ricorso al Tar. Sentenza del Tar che doveva essere emessa ai primi di giugno, invece posticipata al 17 ottobre.
Tutti in piazza contro la decisione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, malgrado le perplessità della collega di governo Valeria Fedeli titolare del dicastero della Pubblica Istruzione, ha applicato a livello nazionale la direttiva della Regione Emilia-Romagna che stabilisce la vaccinazione obbligatoria a scuola.
Un divieto facilmente aggirabile in quanto basta pagare la sanzione prevista e la riammissione è immediata. Una vera e propria sperequazione che agevola le famiglie benestanti che non hanno problema a versare la somma di denaro contemplata. Come sempre la discriminante soldi si impone su diritti e leggi.
Salvatore Occhiuto
