Rimini. La mareggiata restituisce quaranta tartarughe morte

Animali: recuperata tartaruga 'caretta caretta' spiaggiata a PesaroAMMASSATE sotto un telo azzurro alla foce del Marano. O raccolte sulla spiaggia di Torre Pedrera dove in appena cinque bagni ne sono state trovate 5, tutte morte. Domenica è stata una giornata nera per i biologi della Fondazione cetacea che hanno raccolto sulla battigia, tra le Marche e le coste emiliano romagnole, 41 tartarughe senza vita. Solo sulla spiaggia di Rimini, 16 ritrovamenti. Le cause non vanno cercate nelle basse temperature del mare. Gli esperti hanno scoperto che tra i cadaveri c’era anche Francesca Maria. «L’avevamo chiamata così dopo averla trovata oltre un anno fa – ricorda Sauro Pari -. Aveva il carapace perforato in più punti. Avevamo usato della resina permettendo così alla tartaruga di rigenerare il carapace. Ed aveva funzionato. Era stata rilasciata in mare in maggio. Quando l’abbiamo ritrovata della resina non c’era più traccia, era guarita. Non è stata una morte naturale». Alla Cetacea attendono i riscontri delle necroscopie affidate all’Istituto zoo profilattico di Forlì, ma un sospetto c’è già. «Francesca Maria è morta annegata, come se fosse rimasta bloccata in qualche strumento per la pesca, senza avere la possibilità di risalire più in superficie».

Resto del Carlino