Rimini. “La mia vacanza a Sharm. Con i russi morti sull’Airbus”

aereo russo cadutERA IL PARADISO degli italiani in vacanza. Ma adesso di italiani a Sharm el Sheikh se ne vedono sempre meno. E lo spettro dell’attentato sulla tragedia di sabato scorso, quando un aereo del vettore russo Metrojet si è schiantato sul Sinai senza lasciare scampo alle 224 persone a bordo, sta già spingendo molti riminesi (che a Sharm erano di casa) a disdire le loro vacanze in Egitto. La Easyjet ieri ha sospeso i voli da Milano, e altre compagnie hanno fatto lo stesso. Non hanno avuto invece problemi a rientrare due dei riminesi che si trovavano ancora a Sharm al momento del disastro aereo, l’ex segretario di Rifondazione Paolo Severi e l’ex assessore al Bilancio di Rimini Antonella Beltrami. Entrambi ieri erano sul volo di Meridiana atterrato ad Ancona. «Ci sono stati solo più controlli alla partenza, in aeroporto, ma l’aereo è decollato normalmente – conferma la Beltrami, che possiede una casa a Sharm – Certo, se venisse confermata l’ipotesi dell’attentato, la situazione diventerebbe molto più complicata».
SEVERI, durante la vacanza, aveva conosciuto personalmente due delle 224 vittime (quasi tutte russe) della tragedia dell’Airbus. «Erano due turiste, madre e figlia. Alloggiavano nello stesso hotel in cui mi trovavo io – racconta – Nell’albergo in cui avevo prenotato i russi erano tantissimi, così avevo familiarizzato con molti di loro, comprese la giovane mamma e la figlia adolescente. Per giorni e giorni abbiamo chiaccherato e scherzato insieme agli altri turisti. Venerdì sera ci siamo salutati e abbiamo parlato a lungo, sapendo che l’indomani sarebbero ripartite e tornate a casa». Severi non sapeva che le due donne si trovavano proprio sull’Airbus maledetto precipitato sabato mattina sul Sinai. «Purtroppo l’ho saputo solo due giorni dopo, da uno dei bagnini di salvataggio dell’albergo. Quando me l’ha detto, sono rimasto senza parole, impietrito. Pensare che quelle persone con cui fino al giorno prima avevo scherzato sono morte su quell’aereo… mi dà i brividi». Dopo il disastro, niente sarà più come prima. E anche le compagnie che continuano a volare su Sharm stanno prendendo provvedimenti. «Il volo di Meridiana di ritorno ieri ad Ancona ha cambiato rotta – conferma Severi – I piloti hanno evitato accuratamente la zona del Sinai».