Rimini. La Provincia taglia altri 60 dipendenti. Alcuni andranno in pensione altri saranno ricollocati in Regione

comune riminiNESSUN licenziato, per ora, tra i dipendenti della Provincia di Rimini. Ma saranno a breve ben 17 quelli che andranno in pensione, mentre altri 43 lavoratori, quelli dei Centri per l’impiego, finiranno alle dipendenze della Regione (anche se continueranno a lavorare a Rimini). E’ la mappa degli esuberi previsti per l’ente di corso d’Augusto, che con la riforma Delrio vede ridursi drasticamente il personale in servizio. Complessivamente il numero dei dipendenti che saranno trasferiti dalla Provincia alla Regione sale a 75 (compresi quelli dei Centri per l’impiego), mentre altri 19 lavoratori andranno in servizio presso l’Arpa, l’agenzia regionale per l’Ambiente. Da Bologna è già stato dato il primo via libera al trasferimento del personale. Per il momento, la Provincia di Rimini non manderà in mobilità nessuno dei suoi oltre 200 dipendenti.
VA DETTO però che da quando l’ente ha perso (con la riforma varata da Delrio) molte delle sue competenze, sono già decine e decine i dipendenti che hanno chiesto e ottenuto di essere trasferiti in altre istituzioni, a partire dal Comune di Rimini che ha già ‘assorbito’ diversi lavoratori della Provincia. E c’è anche chi si è licenziato: è il caso di Symon Buda, fino a un anno fa dirigente del settore turismo, e che ora ha una società privata che si occupa di eventi sportivi. Altri hanno fatto la stessa scelta abbandonando la Provincia, prima di essere ricollocati altrove. Per quanto riguarda il personale dei Centri per l’impiego, l’obiettivo è quello di creare un’agenzia regionale che riunisca tutti i dipendenti. Resteranno le sedi principali nel Riminese, mentre rischiano l’eliminazione alcuni dei Centri per l’impiego più piccoli.

Resto del Carlino