LA RUOTA se ne è andata da un po’ di settimane (tornerà in primavera). Via l’attrazione, però, resta il degrado, come ha sottolineato l’altra sera con un’interrogazione il consigliere di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi. «Lo smontaggio della ruota panoramica in Piazzale Boscovich ha fortemente ridotto l’area, occupata da enormi container per le strutture, in condizioni inaccessibili e di degrado – attacca il consigliere – Il luogo della ‘passeggiata’ di riminesi e turisti è da oltre un mese in uno stato caotico e di precarietà, tra cantieri in corso, stalli provvisori degli ambulanti, difficoltà di mobilità per i pedoni e le auto». Renzi, ricordando le ‘travagliate’ vicende della ruota a Rimini («Siamo passati dalla autorizzazione temporanea per soli tre mesi nell’estate 2012, al rinnovo di sei mesi nel 2013, al permesso di costruire del febbraio 2014 concesso in sanatoria, con l’ultima proroga concessa fino al 10 ottobre 2016»), fa notare come i gestori dell’attrazione, per occupare 500 metri quadrati di area demaniale marittima, paghino «solo 1085 euro» all’anno. Un motivo in più, secondo Renzi, perché il Comune faccia rispettare il decoro dell’area. «L’assessore Jamil Sadegholvaad per tutta risposta si è limitato a dire che la zona interessata dalla smontaggio della ruota non offre certo un bello spettacolo per le inadempienze della proprietà dell’attrazione, una società cipriota, che avrebbe comunicato ai gestori la sistemazione dell’area entro una settimana. Silenzio sul resto». Per Renzi è il caso di intervenire mettendo mano alla riqualificazione del molo, dei bar, delle bancarelle, dei chioschi. Resta il fatto, secondo il consigliere, che il Comune avrebbe dovuto definire prima, con un’ordinanza, tempi e modi dello smontaggio della ruota.
Resto del Carlino