RIMINI. LA STORIA DI CLAUDIO DRUDI RINATO GRAZIE AL TRAPIANTO DI CUORE

“La mia vita era finita, non mi reggevo in piedi, poi il trapianto di cuore. Per questo è importante essere donatori”. Questa la storia del 70 pensionato riminese Claudio Drudi. Geometra presso aziende incaricate di grandi opere ponti, autostrade, dighe è stato operato nel 2001 all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dopo un infarto che tre anni prima lo aveva quasi portato alle porte del paradiso.

“Da allora mi sono impegnato nell’Aido – Associazione italiana donatori di organi- in segno di ringraziamento al 40enne modenese morto per aneurisma celebrale che mi ha dato il suo cuore”. Drudi rimane un soggetto a rischio, ma può camminare, andare in bicicletta, giocare a tennis. Una vita normale che prima del trapianto sembrava impossibile.

Salvatore Occhiuto

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