Rimini. I ladri fanno il pieno e scappano con la cassa self service

distributore benzinaHANNO SCELTO quel distributore di carburanti, il Ve.Fa Gas di via Palmiri 9 per effettuare il loro insolito pieno. I quattro malviventi, tutti con il volto coperto, l’altra notte hanno messo a segno un colpo davvero stravagante, immortalato dal sistema di videosorveglianza presente nell’area di rifornimento. Infatti hanno portato via addirittura la colonna self service dell’impianto dopo averla completamente sradicata dal pavimento. Un lavoro estremamente pesante, ma con un bel ‘bottino’ all’interno di quella cassa utilizzata per i pagamenti dopo aver effettuato il rifornimento al self service. I malviventi hanno agito in tutta velocità nella notte, così almeno hanno ricostruito gli inquirenti della Questura grazie alle immagini registrate dal sistema di sorveglianza. I quattro, che erano arrivati al distributore su una Fiat Punto e su un furgone, dopo aver divelto da terra la colonnina con la cassa del self service, l’hanno successivamente caricata sul camioncino per poi darsi alla fuga. Immediatamente sul posto sono arrivate le Volanti della Questura insieme agli uomini della Polizia scientifica per compiere i rilievi di rito.
Una modalità di azione che ricorda un colpo messo a segno di recente, sempre in città. Una decina di giorni fa, infatti, un altro distributore di benzina era stato preso di mita dai ladri. Allora i malviventi erano entrati in azione all’impianto Eni di via Marecchiese.
Anche in quella circostanza i banditi erano arrivati sul posto, sempre di notte, usando un furgoncino per il trasporto della frutta risultato rubato. Oggetto delle loro attenzioni era stato il distributore automatico di sigarette, che era stato rimosso e portato via, per essere svuotato di tutti i pacchetti: il bottino del colpo, da una prima ricostruzione, si aggirva su circa duemila euro. Anche in quella occasione, i banditi erano stati immortalati mentre caricavano il distributore di sigarette sopra il furgone.
Adesso gli inquirenti dovranno scoprire se si tratta della stessa banda che ha agito in entrambe le circostanze.

Resto del Carlino