«SI È TRATTATO di un vergognoso episodio di bullismo: non ci sono dubbi». Jamil Sadegholvaad, assessore alle Attività economiche e alla Polizia municipale del Comune di Rimini, è stato tra i primi a lanciarsi all’inseguimento dei quattro baby bulli che ieri poco dopo le 13 hanno accerchiato e malmenato un loro coetaneo senegalese.
Assessore, partiamo dall’inizio.
«A quell’ora mi trovavo nella sala stampa del Comune. Dalla finestra si gode di un’ottima visuale su corso d’Augusto. Quasi casualmente, ho guardato di fuori e ho visto una scena che mi ha fatto gelare il sangue: quattro ragazzi che si accanivano come delle belve su un loro coetaneo steso a terra. Mai vista una violenza del genere: per di più in pieno centro storico».
A quel punto cos’ha fatto?
«Mi sono precipitato giù dalle scale. I quattro si erano già dileguati fuggendo verso via Gambalunga. Li ho inseguiti, correndo con tutto il fiato che avevo. In genere sono una persona molto pigra, ma stavolta devo ammettere di essermi sorpreso di me stesso».
E’ riuscito a bloccarli?
«Li ho inseguiti fino a piazza Ferrari. A quel punto, con uno slancio, sono riuscito ad afferrarne uno. Uno dei suoi compagni si è fermato, mentre gli altri due hanno fatto perdere le loro tracce in una via laterale. Gli ho detto che ero del Comune e che dovevano aspettare lì in attesa che arrivasse la Polizia. Poi in piazza Ferrarsi è accorsa anche una pattuglia della Municipale: gli agenti hanno identificato i due aggressori e raccolto la testimonianza della vittima».
Saranno presi provvedimenti nei confronti dei due giovani?
«Gli agenti della Municipale li hanno identificati: la loro posizione al momento è al vaglio delle forze dell’ordine. Posso dire di essere rimasto molto colpito dalla scena che ho visto. Spesso i telegiornali parlano di agguati a opera di giovani bulli: questa però è la prima volta che assisto di persona a un episodio del genere. Sono molto dispiaciuto per la vittima dell’aggressione: le sue condizioni non dovrebbero essere gravi, ma spero che possa superare in fretta questa brutta disavventura» conclude l’assessore del Comune di Rimini.
Resto del Carlino
