Rimini. Lavori entro l’estate, da Autostrade 12 milioni per gli incroci della statale 16

rotatoria-sacramora-xxv-marzo-biaginiLAVORI «entro l’estate» per chiudere gli ultimi due ‘buchi neri’ superstiti sulla Statale 16, gli incroci con la Coriano-Montescudo e con la superstrada per San Marino. Sulla realizazione delle rotatorie SS16, domani si apre a Roma una storica Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto definitivo. Se tutto filerà liscio, la prossima estate dovrebbero partire i lavori ai sottopassi, segnalano dal municipio. E dopo la stagione turistica quelli alle maxi-rotatorie che manderanno in soffitta i semafori. Sul tavolo romano oggi la proposta del Comune per arrivare all’eliminazione di tutti i semafori grazie a quattro sottopassaggi ciclopedonali. Il conto da circa 12 milioni di euro andrà a Società Autostrade. Gli interventi sono infatti ‘opere di completamento sulla viabilità connessa all’ampliamento sull’A14’. «Un intervento atteso e fondamentale per migliorare la viabilità dell’intero territorio», dicono da Palazzo Garampi. Non solo realizzazione «di due importanti rotatorie sulla Statale 16, all’altezza degli incroci con la consolare San Marino (Ss72) e con via Coriano (Sp41)». Ma anche di 4 sottopassi (all’altezza di via del Torrente – via Pomposa; via Covignano; via Coriano; Ss72) e il percorso ciclopedonale in località Padulli-Covignano.
Al tavolo della Conferenza dei servizi il Comune presenta un paio di osservazioni al progetto definitivo «che puntano a migliorare il traffico su una delle arterie più utilizzate dagli automobilisti e potenziare la sicurezza e l’accessibilità per gli utenti deboli, ovvero ciclisti e pedoni». Con la prima osservazione si propone a società Autostrade di spostare il previsto sottopasso pedonale di via Pomposa in corrispondenza di via della Fiera, come richiesto dei cittadini della Grotta Rossa: un passaggio ciclopedonale in sostituzione dell’attuale semaforo. Così si avrebbero sull’asse della Statale 16 quattro sottopassi pedonali in corrispondenza delle altrettante intersezioni, eliminando tutti i semafori, «con vantaggi in termini di fluidità del traffico e di sicurezza per ciclisti, pedoni e automobilisti». (…) Il Resto del Carlino