Rimini. «Le ha violentate per anni» Arrestato padre di due gemelle

donna violenzaL’ACCUSA con cui l’hanno arrestato è di quelle che fanno accapponare la pelle: violenza sessuale aggravata nei confronti delle figlie, due gemelle che all’epoca dei fatti avevano solo 10 anni. L’uomo, 46 anni, è stato ammanettato ieri mattina dai carabinieri e ha continuato a negare fino a quando non l’hanno trasferito in carcere. Ci sono voluti molti anni, prima che una delle due vittime riuscisse a trovare il coraggio di raccontare quello che aveva subito da parte di suo padre. Un coraggio arrivato con la disperazione e l’impossibilità, ha raccontato, di riuscire ad andare avanti portandosi nel cuore quel pesantissimo fardello.
E’ QUALCHE mese fa che quella che ormai è una ragazza, arriva a casa una sera e si avvicina alla madre come se volesse parlarle. Il suo atteggiamento è quello di una che sta per confidare un segreto, ma per quanto tenti non ci riesce. La mamma rammenterà molto bene quel momento, perchè di lì a mezz’ora sua figlia si sente male e sono costretti a portarla in ospedale con l’ambulanza. Una volta arrivata, viene sottoposta a tutti gli accertamenti e il risultato è che la giovane ha avuto un attacco di panico. Quando le dicono che manderanno a chiamare il padre (i genitori sono separati da tempo ma vivono vicini), le chiede, attraverso la gemella, che non lo facciano. Non dà spiegazioni, ma anche se quel giorno non c’è riuscita in cuor suo sa che ormai ha preso la decisione di parlare. E lo fa di lì a poco. La prima a sapere cosa nasconde dentro però è la catechista. In occasione di un’uscita con la Chiesa, la giovane vittima apre il suo cuore. Non ce la fa più ad andare avanti portandosi dietro quel segreto, dice in lacrime, deve confidarsi con qualcuno per alleggerire un peso che la sta schiacciando. E’ disperata, anche per non essere riuscita a proteteggere la sorella. La catechista è sconvolta, e alla fine di un racconto che ha dell’incredibile le dice che deve assolutamente parlare con sua madre, o sarà costretta a farlo lei.
QUATTRO MESI fa, aspetta che la madre torni a casa dal lavoro decisa a farlo. Prima ancora di riuscire a dire una parola, racconterà poi la mamma agli inquirenti, la figlia scoppia a piangere. Dice che deve confidarle qualcosa, ma che ha paura delle conseguenze. La madre la rassicura, e allora lei diventa un fiume in piena. Le racconta di come il padre l’abbia pesantemente molestata per quasi tre anni, descrive particolari orribili di una violenza che si consumava ogni volta che andava a trovarlo. Lui sosteneva che erano soltanto ‘giochi’, ma lei sapeva che era tutto sbagliato. Non è l’unica che ha subito le ‘attenzioni’ del padre, perchè a quel punto anche la gemella conferma che è toccato anche a lei, anche se soltanto una volta. La vittima ‘preferita’ dell’uomo era l’altra sorella. Solo quando erano cresciute, la violenza si era fermata. La donna è annientata, e non le resta altro da fare che andare a denunciare l’ex compagno ai carabinieri. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, parte seduta stante. Le due sorelle vengono ascoltato a lungo alla presenza di psicologi e assistenti sociali, ed entrambe confermano ogni cosa. I racconti delle giovani sono talmente dettagliati e sconvolgenti che gli investigatori non hanno dubbi sul fatto che stiano dicendo la verità. Messi insieme tutti gli elementi, il magistrato chiede e ottiene un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che i militari sono andati a eseguire ieri mattina, tra le proteste dell’uomo che giura sulla sua innocenza. Ora si trova rinchiuso in una cella dei ‘Casetti’ con la peggiore delle accuse.

Resto del Carlino